Leone ricomincia da dove aveva concluso Francesco. Da una pace giusta. In Ucraina. In Palestina. «Mai più la guerra». Questo l’appello di Papa Leone XIV al suo primo Regina Caeli a piazza San Pietro. Il Pontefice ha chiesto una «pace giusta per l’Ucraina e il cessate il fuoco a Gaza». «Porto nel mio cuore le sofferenze dell’amato popolo ucraino», ha detto Leone XIV.
«Si faccia il possibile per giungere al più presto a una pace autentica, giusta e duratura – ha aggiunto -. Siano liberati tutti i prigionieri e i bambini possano tornare alle proprie famiglie». «Mi addolora profondamente quanto accade nella Striscia di Gaza. Cessi immediatamente il fuoco, si presti soccorso umanitario alla stremata popolazione civile e siano liberati tutti gli ostaggi», ha aggiunto.
La cosa più significativa non sta nella parola, ma nelle sue aggettivazioni. Pace sì, ma per essere tale deve essere autentica, giusta, duratura.
Non c’è pace senza giustizia, aveva rimarcato più volte Papa Francesco nel suo pontificato. Pace non è assenza di guerra ma è riconoscere le aspirazioni di libertà di un popolo. La pace duratura è una pace tra pari e non il perpetuarsi di uno status quo fondato sull’occupazione di un territorio e l’La pace autentica non è la codificazione dei rapporti di forza definiti sul campo di battaglia.
La pace tra pari non è sinonimo di resa dell’uno all’altro. La pace o è tutto questo. O non è.