Papa Leone XIV incontra Zelensky a Castel Gandolfo: "Il Vaticano è pronto a ospitare colloqui di pace"
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Papa Leone XIV incontra Zelensky a Castel Gandolfo: "Il Vaticano è pronto a ospitare colloqui di pace"

In un comunicato diffuso poco dopo l'incontro, il Vaticano ha dichiarato che la conversazione è stata “cordiale” e incentrata sul conflitto in corso in Ucraina, ribadendo “l’urgenza di una pace giusta e duratura”.

Papa Leone XIV incontra Zelensky a Castel Gandolfo: "Il Vaticano è pronto a ospitare colloqui di pace"
Zelensky e papa Leone
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9 Luglio 2025 - 18.15


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In un incontro carico di simbolismo e diplomazia, Papa Leone XIV ha ricevuto questa mattina il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj presso la residenza papale estiva di Castel Gandolfo, a sud-est di Roma. I due leader si sono affacciati insieme dal balcone della villa, salutando i presenti con sorrisi e gesti di intesa, mentre il mondo osserva con attenzione le mosse di uno dei più influenti mediatori morali sulla scena internazionale.

In un comunicato diffuso poco dopo l’incontro, il Vaticano ha dichiarato che la conversazione è stata “cordiale” e incentrata sul conflitto in corso in Ucraina, ribadendo “l’urgenza di una pace giusta e duratura”.

“Durante il colloquio – si legge nella nota – è stata riaffermata l’importanza del dialogo come mezzo preferenziale per porre fine alle ostilità. Il Santo Padre ha espresso il proprio dolore per le vittime, rinnovando la vicinanza spirituale al popolo ucraino e incoraggiando ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri e alla ricerca di soluzioni condivise.”

Ma è l’apertura diplomatica contenuta nel comunicato a catturare l’attenzione: Papa Leone XIV ha infatti rinnovato l’invito a ospitare colloqui diretti tra delegazioni russe e ucraine in Vaticano, mettendo nuovamente a disposizione la Santa Sede come terreno neutrale per possibili negoziati di pace.

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Finora, tuttavia, la proposta vaticana ha incontrato il rifiuto di Mosca. Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, aveva già fatto sapere che secondo il Cremlino non sarebbe “appropriato” che due nazioni cristiano-ortodosse tenessero colloqui ufficiali nella sede della Chiesa cattolica.

L’incontro di oggi, pur privo di annunci concreti, conferma il ruolo persistente – seppur discreto – che la diplomazia vaticana continua a svolgere nella guerra più sanguinosa d’Europa dal secondo dopoguerra. Mentre le cancellerie occidentali si interrogano sulle reali prospettive di pace, il Pontefice continua a insistere su una via di uscita fondata sul dialogo, la giustizia e il perdono.

Per Zelenskyj, che nei mesi scorsi ha intensificato i suoi sforzi per rafforzare il sostegno diplomatico europeo, l’abbraccio con Papa Leone XIV rappresenta tanto un gesto simbolico quanto un richiamo all’impegno della comunità internazionale verso una pace sostenibile. Una pace, per usare le parole del Papa, che “non può essere solo l’assenza di guerra, ma la costruzione di un futuro comune”.

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