Il Paese in svendita “cede” i propri militari a pagamento alle navi messe in pericolo dalla pirateria. A quando gli agenti di polizia a tassametro?
La finanza creativa del governo Berlusconi non ha frontiere. Per finanziare le guerre, chiamate missioni di pace, si prevede che militari italiani e guardie giurate armate possano difendere navi mercantili in transito nei mari a rischio pirateria previo “pagamento del servizio”.
Nell’articolo 5 del decreto di rifinanziamento delle missioni militari all’estero si legge: “Il ministero della Difesa nell’ambito delle attività internazionali di contrasto alla pirateria può stipulare con l’armatoria privata italiana e con altri soggetti dotati di specifico potere di rappresentanza della citata categoria convenzioni per la protezione delle navi battenti bandiera italiana in transito negli spazi marittimi internazionali a rischio di pirateria individuati con decreto del ministro della Difesa, sentiti il ministro degli Affari esteri e il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, mediante l’imbarco, a richiesta e con oneri a carico di ingaggio emanate dal ministero della Difesa. Al comandante di ciascun nucleo, al quale fa capo la responsabilità esclusiva dell’attività di contrasto militare alla pirateria, e al personale da esso dipendente sono attribuite le funzioni, rispettivamente, di ufficiale e di agente di polizia giudiziaria”.
Quanto agli armatori che si avvalgono della protezione, “provvedono al ristoro dei corrispondenti oneri, comprensivi delle spese per il personale delle spese di funzionamento (..) mediante versamenti all’entrata del bilancio dello Stato, integralmente riassegnati, entro 60 giorni, ai pertinenti capitoli dello stato degli armatori, di Nuclei militari di protezione (Nmp) della Marina, che puòò avvalersi anche di personale delle altre forze armate, e del relativo armamento previsto per l’espletamento del servizio”.
Il personale militare degli Nmp opera “in conformità alle direttive e alle regole di previsione della spesa del ministero della Difesa”. I servizi di vigilanza privata, invece, “possono essere svolti con l’impiego di particolari guardie giurate armate, a protezione delle merci e dei valori sulle navi mercantili e sulle navi da pesca”. Si tratta dei mercenari.
A quando la Repubblica italiana affitterà ai cittadini dei quartieri a rischio agenti per andare a ritirare la pensione alla Posta? Quando la realtà supera la fantasia.