Arrestate Lavitola: gli indignados di Panama contro il governo
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Arrestate Lavitola: gli indignados di Panama contro il governo

Sempre più imbarazzato il presidente Martinelli, mentre circolano voci di nuovi affari con l'Italia favoriti da soggiorni in isolette esclusive, con escort al seguito.

Valter Lavitola
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28 Settembre 2011 - 14.22


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Alcuni giorni orsono un imbarazzatissimo Ricardo Martinelli, presidente di Panama, aveva affermato di non sapere se Valter Lavatola si fosse rifugiato nel suo paese per la sua latitanza: “Non so se Lavitola o altri turisti italiani siano a Panama”, aveva detto.

E il presidente, nonostante le evidentissime prove fotografiche e video, aveva cercato in qualche modo di prendere le distanze dal faccendiere italiano, minimizzandone il ruolo e l’amicizia. “Ho conosciuto Lavitola durante un incontro con Berlusconi. C’erano sei panamensi e sei italiani. Uno di loro era Lavitola che conosciuto da tutti e fu molto attivo per la firma del trattato anti-riciclaggio tra i due paesi ed inoltre si diede molto da fare perché le relazioni tra Italia e Panama migliorassero. Tra l’altro fu anche determinante perché l’Italia ci desse sei pattugliatori dal valore di 300 milioni di dollari”.

Ma la versione, a quanto pare, non ha convinto molto l’opinione pubblica panamense, che si sta appassionando al caso del faccendiere italiano legato al sex-gate berlusconiano.
E sui giornali e sui siti web si sprecano gli insulti. Da mafioso a bugiardo, contro il presidente Martinelli. Fino alla richiesta di ordinare l’arresto di Lavitola e consegnarlo alla giustizia italiana.
“Martinelli dovrebbe ordinare ai responsabili della sicurezza nazionale di fermare Lavitola e consegnarlo all’Italia. Perché il nostro ministero degli Esteri non ha ancora preso contatto con l’ambasciata italiana?”.
E ancora: “Se è vero che non sa dove sia Lavitola significa che a Panama può entrare e uscire chiunque e che i nostri punti di controllo fanno acqua da tutte le parti. Ma questo lo sapevamo”.

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Ma quali sono le protezioni e le coperture di Lavitola a Panama? Affari certo. Ma anche – secondo molte voci – una abilità del faccendiere ad ingraziarsi i potenti locali con metodi non molto differenti da quelli usati in Italia da Tarantini. Prebende in qualche modo restituite dai panamensi. E c’è chi accusa: “Martinelli non conosce Lavitola? E i viaggi nell’arcipelago delle perle (bellissime isole a 50 chilometri dalla cosa, ndr) con tanto di puttana e elicottero li ha dimenticati? Non è così che Martinelli ricompensa i suoi amici più vicini?”

Ricostruzioni cattive, forse. Oppure paese che vai puttana che trovi, pagata per favorire affari, commesse e protezioni. Evidentemente la tangente sessuale non ha confini.

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