La Francia sospende tutte le operazioni militari in Afghanistan, dopo l’attacco al suo contingente che ha provocato quattro morti e sedici feriti. L’annuncio è stato dato dal presidente francese Nicolas Sarkozy, che sta prendendo in considerazione un ritiro anticipato delle truppe.
“La questione di un rientro anticipato dell’esercito francese è possibile se le condizioni di sicurezza non vengono ripristinate”, ha anche avvertito il presidente, che ha continuato: “Non posso accettare che i soldati afghani sparino contro i soldati francesi”. Il ministro della Difesa Gerard Longuet è stato subito inviato in Afghanistan per fare il punto della situazione.
L’attacco a colpi d’arma da fuoco è stato compiuto da un militare afgano nel distretto di Tagab, nella provincia di Kapisa, nella parte orientale del Paese. L’uomo è stato ora catturato. Secondo quanto riferito da un portavoce della Nato, l’aggressore indossava la divisa dell’esercito afgano e ha aperto il fuoco sul contigente francese uccidendo i quattro militari e ferendone altri sedici.
L’Italia, lo ricordiamo, ha recentemente confermato la presenza del suo contingente militare. Una missione internazionale largamente contestata con 42 vittime tra i nostri militari. Il contingente italiano è schierato nella regione di Herat, con 3.952 unità.
