Marò: indennizzo per il proprietario del peschereccio
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Marò: indennizzo per il proprietario del peschereccio

Un ulteriore passo verso il rilascio dei due fucilieri italiani. La road map per una ricomposizione del contenzioso tra Italia e India prosegue.

Marò: indennizzo per il proprietario del peschereccio
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26 Aprile 2012 - 18.12


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Era l’ultima parte di un accordo già sottoscritto. l’indennizzo del proprietario del peschereccio St.Antony, a bordo del quale c’erano i pescatori rimasti uccisi, scambiati per pirati. Il piccolo armatore potrebbe accettare un indennizzo di 1,5 milioni di rupie (meno di 25 mila euro). E’ quanto si legge nel quotidiano The Indian Express che cita il legale di Freddy Bosco, principale testimone oculare nell’incidente del 15 febbraio che ha coinvolto militari italiani. La fonte precisa che l’accordo sarà siglato il prossimo 2 maggio.

Insomma, nuovi spiragli, nuovi tasselli in un quadro che doveva essere definito già due giorni fa. Questo avvenimento non farebbe decadere il procedimento penale contro i marò accusati dalla polizia del Kerala di duplice omicidio, ma certamente ne muterebbe le condizioni di detenzione.

Già il proprietario del peschereccio aveva chiesto un indennizzo e nelle scorse settimane, l’armatore della petroliera Enrica Lexie aveva depositato 10 milioni di rupie presso l’Alta Corte del Kerala. Anche le famiglie dei pescatori uccisi pochi giorni fa hanno accettato un indennizzo da parte del governo italiano, pari a 300 mila euro. “Se le famiglie dei pescatori possono conciliare, perchè non lo posso fare anche io? -ha detto Freddy al giornale-. La mia barca è inutilizzabile e devo pensare alla mia famiglia. Non sono interessato ad andare avanti con il procedimento giudiziario”.

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Il ritiro della denuncia di Freddy, testimone chiave nella vicenda, potrebbe aprire nuovi spiragli innanzitutto per il rilascio della Erica Lexie e, soprattutto, per lo stato di detenzione dei due marò, attualmente in un carcere comune.

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