Cina-Filippine, scontro per l'isola contestata
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Cina-Filippine, scontro per l'isola contestata

Pechino ha bloccato tutti i viaggi e i voli verso le Filippine. Causa del contendere, la sovranità sull'isolotto di Scarborough, a metà strada fra i due Paesi.

Cina-Filippine, scontro per l'isola contestata
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10 Maggio 2012 - 11.18


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Il governo di Pechino ha ordinato ai tour operator e alle agenzie di viaggio cinesi di cancellare tutti i voli previsti per le Filippine in seguito all’acutizzarsi dei dissidi tra i due paesi per il controllo dell’isolotto di Scarborough (in cinese l’isola di Huangyan). Società come Ctrip.com, il più grande operatore turistico on line del paese, e Beijing Caissa International Travel Service Co. Ltd., hanno sospeso i viaggi promettendo rimborsi per i turisti che hanno già pagato i tour verso le Filippine. Le agenzie hanno assicurato i clienti che continueranno a monitorare la situazione, “adottando le misure necessarie a livello precauzionale per assicurare la sicurezza dei clienti che in questo momento stanno viaggiando nelle Filippine”.

Scarborough, l’isola della discordia, si trova a 230 km (140 miglia nautiche) a ovest dell’isola principale delle Filippine, quella di Lucon. Manila ritiene che questo piccolo isolotto si trovi nella sua area marittima esclusiva di 200 miglia, e che la sua sovranità è per questo motivo indiscutibile. Pechino, al contrario, rivendica la sovranità sull’intero mar cinese meridionale.

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