Assad in esilio: il piano di Obama per la Siria
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Assad in esilio: il piano di Obama per la Siria

Il presidente Usa pensa a un piano che prevede l'allontanamento del dittatore siriano, sul modello dello Yemen. Fondamentale però l'appoggio della Russia.

Assad in esilio: il piano di Obama per la Siria
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28 Maggio 2012 - 09.04


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I massacri in Siria spingono Barack Obama a progettare un piano che prevede l’esilio di Bashar Al Assad e la permanenza al potere di una parte delle personalità della sua cerchia. Un modello di transizione già in corso di adozione in Yemen, dove il presidente Ali Abdullah Saleh ha accettato di cedere i poteri al vice presidente Abdu Rabbu Mansour Hadi.Ad anticipare il piano del presidente Usa è il New York Times, citando funzionari dell’Amministrazione statunitense che sottolineano come la riuscita del piano è subordinata al consenso della Russia, che finora si è opposta con forza alla rimozione di Assad.

Obama avrebbe già parlato del piano con il primo ministro russo Dmitri Medvedev, in occasione del recente vertice del G8 a Camp David e si appresta a parlarne direttamente con il presidente Vladimir Putin, durante l’incontro che i due capi di Stato avranno il mese prossimo, il primo da quando Putin ha nuovamente assunto l’incarico di presidente. Thomas Donilon, consigliere per la sicurezza nazionale di Obama, ha già presentato il piano a Putin, durante una visita a Mosca tre settimane fa.

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