Giornale radio rai delle 7,30, dal corrispondente Agostino Mauriello da New Delhi, e Tg1 delle 8. «L’Alta Corte del Kerala, ha concesso la libertà provvisoria ai due fucilieri di marina che potranno presto lasciare il luogo di detenzione a Kochi e raggiungere l’ambasciata italiana a New Delhi». I tempi necessari alla pratiche ed ai visti. Una libertà relativa, condizionata appunto dalla permanenza in India a disposizione delle autorità giudiziarie. Disponibilità garantita personalmente da due cittadini indiani, precisa un’altra fonte.
Leggiamo invece dal dispaccio dell’agenzia Ansa delle 8,37 di questa mattina che «L’Alta Corte del Kerala, nel sud dell’India, deciderà domani sulla richiesta di libertà dietro cauzione avanzata dai due marò arrestati con l’accusa di aver ucciso due pescatori. Lo ha riferito all’Ansa una fonte che
segue direttamente la vicenda giudiziaria». Secondo lancio Ansa: «Secondo la fonte, la sensazione generale che è emersa dalla seduta è che ci potrebbe essere un “flessibilità” dell’Alta Corte sull’ipotesi della concessione del “bail” (libertà dietro cauzione in cambio di precise garanzie sulla presenza dei due marò».
Versione da fonti Globalist. La libertà provvisoria è stata decisa, e la sentenza esecutiva è in corso di stesura. Da decidere soltanto le modalità di esecuzione del trasferimento dei due attuali detenuti nell’ex riformatorio di Kochi alla residenza obbligata nell’ambasciata italiana di New Delhi. Ulteriore segnale positivo, la rinuncia dei rappresentanti legali dello Stato del Kerala all’accusa -paradossale- nei confronti dei Marò in servizio antipirateria di “terrorismo internazionale”.