Iran: boia in azione contro le minoranze etniche

Eseguite le sentenze a morte di tre dei cinque arabi iraniani arrestati per partecipazione a un corteo di protesta. Si teme che anche gli altri due siano stati giustiziati.

Iran: boia in azione contro le minoranze etniche
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19 Giugno 2012 - 08.50


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di Kiwan Kiwan

Tre delle cinque condanne a morte di altrettanti appartenenti alla minoranza etnica araba che tanto hanno fatto scalpore al Parlamento Europeo, ad Amnesty International, all’Unione Euopea e alla Camera dei Comuni britannica sono state eseguite. La repressione contro le proteste delle minoranze etniche iraniane dunque procede con ferocia.

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I tre giustiziati sono i fratelli Abbas , Taha e Abdul Rahman al-Haidari, la loro famiglia è stata informata della’esecuzione della condanna; mancano all’appello gli altre due arabi, ma si presume che siano stati giustiziati pure loro. Le autorità iraniane avevano arrestato i cinque mentre partecipavano a una manifestazione di protesta svoltasi nella zona di Khuzestan/Ahwaz, a maggioranza araba, nel sud-ovest dell’Iran.

Da parte loro, le organizzazioni internazionali per i diritti umani accusano la Repubblica islamica dell’Iran di violazione dei più elementari principi di giustizia, a partire dalle pratiche della tortura e dei processi segreti, nei quali si nega agli imputati il diritto alla difesa.

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La regione del Khuzestan, storicamente Ahwaz e poi Arabistan, si trova nel sud-ovest dell’Iran, e comprende la maggioranza degli arabi iraniani, che in totale sono cinque milioni di persone.
La regione, al confine con Iraq e Kuwait, è di importanza vitale, visto che qui si trovano l’85% del petrolio iraniano e il 35% delle sue risorse idriche.

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