In Uruguay marijuana di Stato
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In Uruguay marijuana di Stato

Un progetto del governo che punta a stroncare il traffico di droghe leggere: «Proventi per il recupero dei tossicodipendenti». Sarebbe la prima volta nel mondo.

In Uruguay marijuana di Stato
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21 Giugno 2012 - 09.12


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L’idea del governo dell’Uruguay è semplice e, a suo modo, innovativa: un monopolio di stato sulla marijuana. L’obiettivo della misura è togliere al crimine organizzato una delle sue prime risorse economiche, ovvero il traffico della droga. Il ministro della Difesa Eleuterio Fernandez Huidobro ha spiegato che lo stupefacente potrà essere venduto solo dallo Stato e solo ad adulti registrati come utilizzatori. Chi supererà il limite previsto dovrà sottoporsi a riabilitazione. Si spera così di impedire i profitti del traffico illegale e disincentivare l’uso di droghe più pesanti.

Se il progetto andasse in porto, l’Uruguay sarebbe il primo Paese al mondo a monopolizzare la vendita delle droghe leggere. Già oggi il possesso di marijuana per uso personale non è reato in Uruguay, è vietato invece coltivarla e lo rimarrebbe anche con il nuovo provvedimento. Il ministro della Difesa ha annunciato che la legge sarà presentata presto al Congresso, senza però specificare i tempi.

Fernandez Huidobro ha poi dichiarato: «È una battaglia su due fronti: contro il consumo e contro lo spaccio», spiegando che i proventi della vendita saranno usati per il recupero dei tossicodipendenti. La senatrice del partito di maggioranza Monica Xavier ha dichiarato alle tv locali che se la misura passerà dovrà essere accompagnata dagli sforzi per tenere la gente lontana dalle droghe.

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