Putin conferma: no a interventi militari in Siria

Il presidente russo per la prima volta in visita in Israele ribadisce la sua linea su Assad. Netanyahu e Peres lo pressano sull'Iran: "La Russia fermi Teheran".

Putin conferma: no a interventi militari in Siria
Preroll AMP

Desk Modifica articolo

25 Giugno 2012 - 22.03


ATF AMP

Nella sua prima visita a Gerusalemme, a colloquio con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il presidente russo Vladimir Putin ha riaffermato il no deciso di Mosca a qualsiasi interferenza straniera in Siria. Questo il pensiero del leader russo: «Fin dall’inizio della Primavera araba, la Russia ha cercato di convincere i suoi partner che i cambiamenti democratici devono avvenire in modo civile e senza interventi stranieri».

Top Right AMP

Putin ha poi trovato un interlocutore attento nel presidente israeliano Shimon Peres, che ha auspicato un ruolo maggiore di Mosca nella regione e lo ha invitato a premere sull’Iran. «Le chiedo come
una richiesta personale di far sentire la sua voce contro la nuclearizzazione dell’Iran, contro il genocidio», ha detto Peres. «Sono fiducioso», ha aggiunto, «che la Russia dopo aver sconfitto il fascismo non permetterà che continuino le attuali minacce, quella iraniana e il bagno di sangue in Siria». L’Iran pone «un grave pericolo, anzitutto per Israele, ma anche per la regione e il
mondo intero» ha sottolineato a Putin anche Netanyahu.

FloorAD AMP
Exit mobile version