Ong e diffamazione: in Russia torna la repressione

La Duma approva due leggi contro gli oppositori: <br>le ong che ricevono fondi dall'estero <br>sono considerate "agenti stranieri".

Ong e diffamazione: in Russia torna la repressione
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13 Luglio 2012 - 16.49


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Prima di ritirarsi per le vacanze estive, la Duma ha approvato due contrastatissime leggi destinate a rafforzare il controllo e la pressione contro gli oppositori ai vertici politici del paese. A partire da ora infatti gli attivisti delle organizzazioni non governative che ricevono fondi da altri paesi a sostegno di una loro partecipazione alla vita politica in Russia verranno catalogati come “agenti stranieri”. La legge è stata approvata in terza ed ultima lettura, malgrado le forti critiche internazionali, con 374 sì, tre no e un astenuto.

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La seconda norma reintroduce nel codice penale il reato di diffamazione, con la possibilità di applicare multe fino a 500.000 rubli, 12.500 euro circa. 238 i voti a favore e 91 quelli contro. I due provvedimenti dovranno ora essere firmati da Vladimir Putin.

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