La situazione in Siria peggiora di giorno in giorno e i Paesi occidentali si stanno preparando da tempo per salvaguardare i loro cittadini presenti nell’area. È di oggi la notizia che un piano per l’evacuazione “immediata” dei 25.000 occidentali presenti nel Paese sarebbe già pronto. Scatterebbe in caso di di escalation delle violenze, ma in caso di aggravarsi della situazione, anche dal Libano.
Il piano è stato già testato la scorsa settimana con una pre-esercitazione con mezzi di Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Italia già presenti nell’area. A rivelarlo sono fonti europee. La settimana scorsa la presidenza semestrale cipriota aveva fatto sapere di stare lavorando alla possibile evacuazione dal Libano di circa 200 mila persone fra europei e cittadini di paesi terzi nel caso in cui la crisi siriana volgesse al peggio.
Intanto l’Unione Europea sta pensando a un nuovo pacchetto di sanzioni contro il regime di Assad, in vista del Consiglio Esteri di lunedì prossimo a Buxelles. L’Unione europea dovrebbe comunque mantenere aperta la rappresentanza diplomatica a Damasco. Le sanzioni dovrebbero essere economiche e contro persone ed enti.
