Londra: dentro la cerimonia, fuori le cariche
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Londra: dentro la cerimonia, fuori le cariche

Cariche della polizia a duecento ragazzi di OccupyLondon e CriticalMass. Nel loro comunicato i ragazzi dicono, comunque, di aver apprezzato la regia di Danny Boyle.

Londra: dentro la cerimonia, fuori le cariche
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28 Luglio 2012 - 17.32


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No, non ci sono stati solo luci, suoni, musiche. Bandiere. Mentre allo stadio era in pieno svolgimento la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra, fuori è andata in onda un altro spettacolo. Insensato, violento. Sì, perché fuori dallo stadio, a quasi un chilometro e mezzo dalla cerimonia blindatissima, si erano dati appuntamento i ragazzi e le ragazze di CriticalMass e di OccupyLondon. Non volevano disturbare in alcun modo la manifestazione, l’avevano scritto e riscritto nei loro comunicati. Non volevano “boicottare” alcunché. Avrebbero voluto solo che assieme allo sfarzo, il mondo si fermasse anche solo un minuto a pensare ad altro. La loro parola d’ordine non ha nulla, insomma, di violento: “Giochi per chi? Città per chi?”.
Il corteo di quasi duecento biciclette – altro particolare: CriticalMass da quasi dieci anni, tutti i venerdì sera manifesta nello stesso punto della città – ad un certo punto è stato bloccato da un imponente schieramento di polizia. Tensione, discussioni ma fino a quel momento nulla di grave.
Poi, stando alla versione di Steve Rushton, membro del Counter Olympic Network, l’organizzazione che in queste settimane sta provando a raccontare una Londra che non è fatta solo di paillettes, da quelle parti è arrivata l’auto di David Beckham. Ed è stato a questo punto che gli agenti, per consentire il passaggio della macchina del vip, hanno fatto partire una carica.
Brutale, raccontano ancora i protagonisti. Coi manganelli, con gli spry al peperoncino. In mezzo c’è finito anche un ragazzo sulla sedia a rotelle. Picchiato anche lui.
Bilancio finale: due bus pieni di biciclette sequestrate (oltre duecento), cento persone portate in Questure. Molte di loro arrestate.
Un’ultima notizia. Davvero curiosa. Nel comunicato di denuncia dell’”aggresisone poliziesca”, OccupyLondon trova il modo di ringraziare Danny Boyle, il regista che ha curato lo spettacolo d’inaugurazione. Uno spettacolo – scrivono – che ha raccontato un paese senza retorica, più somigliante a quello reale. Da lui questo si aspettavano e per questo “lo ringraziamo”. Magari vorrebbero di più: un paese che riconosce il diritto al dissenso. Tanto più se si manifesta con una semplice pedalata.

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Ecco le immagini dei primi incidenti, con l’arresto di una persona sulla sedia a rotelle

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