Il presidente americano Barack Obama ieri sera ha telefonato al premier Mario Monti e nella conversazione ha ripetuto il suo appoggio a “un’azione decisiva” per risolvere la crisi nell’eurozona e salvare l’euro. Lo ha fatto sapere la Casa Bianca, nella notte italiana, dando notizia del colloquio telefonico. Il colloquio fra i due si inserisce nell’ambito dei contatti regolari di Obama con gli altri leader europei per seguire lo stato dell’economia nell’eurozona. E, fa notare il comunicato ufficiale della Casa Bianvca, arriva dopo l’appello del presidente della Bce, Mario Draghi, il quale ha garantito che farà tutto il possibile per salvare l’euro.
Obama ha parlato con Monti anche degli ultimi sviluppi in Siria, dove gli scontri tra le forze lealiste e i ribelli hanno portato a bombardare la capitale Damasco e la seconda città più importante del Paese, Aleppo; a tale proposito, Obama ha sottolineato “la necessità di una collaborazione stretta tra gli Stati Uniti e i loro alleati europei”.
Sempre ieri, in una nota congiunta, il presidente francese Francois Holland e il capo del governo italiano hanno dichiarato che all’Eurozona serve “una nuova spinta politica”. “La Francia e l’Italia ribadiscono il proprio profondo attaccamento all’integrita’ della zona euro e sono determinate a fare di tutto per proteggerla – si legge nella dichiarazione – Gli Stati membri, così come le Istituzioni europee, ciascuno secondo le proprie prerogative, debbono assolvere ai propri obblighi al fine di mantenere la stabilità e il buon funzionamento della zona euro e del mercato interno europeo”. I leader “hanno discusso la tabella di marcia a medio termine per la zona euro e l’Unione Europea. Occorre infatti trovare una nuova spinta politica per la zona euro, e a tal fine i due presidenti si impegnano con determinazione nelle prossime settimane insieme ai loro partner, anche nella prospettiva del rapporto dei quattro Presidenti dell’Ue”.