Tre morti e cinque feriti: è questo il bilancio del crollo di una parte del ponte più lungo della Cina del nord, aperto solo nove mesi fa. Una rampa di 100 metri è crollata facendo precipitare quattro camion nella strada sottostante.
Il ponte Yangmingtan si trova ad Harbin, nella provincia dell’Heilongjiang ed è lungo ben 15 km.
I lavori per questa opera mastodontica sono cominciati nel 2009 e si sono conclusi appena dopo 18 mesi, con tanto di plauso delle autorità, che avevano parlato di “miracolo di Harbin”. Uno dei costruttori, la China Railway, l’aveva pure candidato al premio Luban, l’onorificenza più alta per le costruzioni in Cina.
Stando a quanto riferiscono i media ufficiali si tratta del quinto ponte a crollare nell’arco degli ultimi dodici mesi. Il vorticoso sviluppo cinese ha bisogno di infrastuture, non c’è dubbio: ma il dubbio che vengano costruite in fretta e feuria e senza le dovute verifiche appare fondato.
Meno plausibile invece la tesi governativa, che atribuisce il crollo del ponte al sovraccarico dei camion che hanno attraversato la rampa.