Scontri alla base Usa di Kabul per il film su Maometto: 40 feriti
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Scontri alla base Usa di Kabul per il film su Maometto: 40 feriti

Sassi e colpi di arma da fuoco contro gli agenti a difesa della base militare di Camp Phoenix. In Malesia il governo attacca YouTube per la mancata rimozione del video.

Scontri alla base Usa di Kabul per il film su Maometto: 40 feriti
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17 Settembre 2012 - 10.10


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Una quarantina di poliziotti sono rimasti feriti negli scontri scoppiati vicino a una base Usa a Kabul, dove un migliaio di afghani ha protestato contro il film su Maometto prodotto negli Stati Uniti. Dalla folla sono stati lanciati sassi e sono stati esplosi colpi d’arma da fuoco verso gli agenti che non hanno risposto, ha riferito il capo della polizia della capitale afghana, Mohammad Ayoub Salangi, indicando in 40-50 il numero dei poliziotti feriti.

Due auto della polizia e alcuni magazzini sono stati dati alle fiamme, insieme ad alcuni copertoni da cui si è sprigionato un denso fumo nero. La folla scandiva slogan contro gli Stati Uniti e chiedeva una punizione per gli autori del film “L’innocenza dei musulmani”. Salangi ha spiegato che alcuni “opportunisti” si sono infiltrati tra i manifestanti e hanno attaccato gli agenti. La protesta si è svolta lungo Jalalabad Road, nella parte orientale di Kabul, dove si trova la base americana di Camp Phoenix e una base della Nato. La polizia ha disperso i manifestanti che si sono tornati a radunare nel bazar di Hodkhail, a pochi isolati di distanza.

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Intanto in Malaysia il governo attacca YouTube e si dice indignato per la mancata rimozione del video sul profeta Maometto che ha prodotto proteste e violenze in gran parte dei paesi islamici. «YouTube sembra indifferente ai tumulti che ha causato», ha detto Rais Yatim, ministro dell’Informazione, della comunicazione e della cultura. «Il titolare di YouTube non merita di essere risparmiato dall’ira dei musulmani o dalla legge», ha aggiunto il ministro, citato dall’agenzia ufficiale Bernama.

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