Sei elettori americani su dieci bocciano il candidato repubblicano alla Casa Bianca, Mitt Romney, per la sua ultima gaffe sui poveri. È quanto emerge dall’ultimo sondaggio di Ipsos, secondo cui il 59% dei votanti intervistati giudica «ingiuste» le affermazioni di Romney. Sempre secondo Ipsos, il presidente americano, Barack Obama, straccia il rivale repubblicano di cinque punti, col 48% delle preferenze.
E a 46 giorni dalle elezioni Romney è staccato di 8 punti (44% contro il 52% di Barack Obama) anche in Michgan, lo Stato dove è nato e di cui il padre è stato governatore. Questo il risultato dell’ultimo sondaggio Cnn. In Michigan sono in ballo i voti di 16 grandi elettori sui 270 necessari per conquistare la Casa Bianca.
Intanto il leader repubblicano tenta di recuperare dopo la brutta figura: «La mia campagna elettorale si rivolge al cento percento degli americani». Il suo è un tentativo disperato di rimediare ai danni fatti con quelle dichiarazioni sul 47% dei cittadini che «dipende dal governo» e «non paga le tasse», una parte dell’elettorato che non vale la pena di corteggiare visto che voterà comunque per Barack Obama.
Davanti agli spettatori stipati in una sala dell’Università di Miami, Romney dichiara: «Negli ultimi quattro anni abbiamo assistito in questo Paese a una divisione sempre più grande. La politica ci ha allontanato, invece che riavvicinarci. Ora invece dobbiamo sperare di tornare a essere tutti più uniti. Per questa ragione la mia campagna è attorno alla vita del cento percento degli americani. Io sono molto preoccupato per tutti i cittadini, per il fatto che negli ultimi anni, la loro vita è diventata sempre più dura».