Egitto, Morsi ancora sotto assedio

Nonostante il divieto imposto dall'esercito egiziano, nuovi cortei contro il palazzo presidenziale. Assaltata anche la casa del presidente egiziano a nord del Cairo.

Egitto, Morsi ancora sotto assedio
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6 Dicembre 2012 - 18.10


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Tre cortei di manifestanti anti-Morsi sono in marcia da tre diversi quartieri del Cairo per dirigersi verso il palazzo presidenziale, dove, dalle 15 ora locale (le 14 in Italia), vige il divieto di manifestare imposto dalla guardia presidenziale.

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Carri armati e mezzi blindati sono stati posizionati fuori dal palazzo presidenziale dopo gli scontri (continuati anche in mattinata) tra sostenitori e oppositori del capo dello Stato Monhammed Morsi. L’esercito egiziano comunque si è impegnato a non utilizzare la forza contro i manifestanti.

L’ira dei manifestanti che hanno preso d’assalto la casa dei familiari di Mohamed Morsi ha costretto la polizia ad intervenire e ad evacuare alcuni parenti del presidente egiziano. È successo a Zaqaziq, città
natale di Morsi a nord del Cairo, nella zona di Al Kawmeyya. Lo ha riferito Al Arabyia.

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Intanto il vice presidente del partito dei Fratelli musulmani egiziani, il docente copto Rafik Habib ha deciso di dimettersi dal suo incarico nel partito e da quello di consigliere del presidente Mohamed Morsi. Lo ha annunciato su Facebook. Tutti e 17 i consiglieri di Morsi si sono dimessi in seguito ai sanguinosi scontri di ieri.

E il bilancio dopo la scorsa notte e la mattinata di scontri è di sette morti e quasi 500 feriti. La polizia ha arrestato almeno 92 persone, tra cui un gruppo di manifestanti che aveva tentato un’irruzione nel palazzo.

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