La dichiarazione del leader dell’opposizione tedesca, Peer Steinbrück, ha indignato non solo Giorgio Napolitano, ma anche chi il pagliaccio lo fa di professione. “Un pagliaccio del circo non è uno stupido che si può mettere allo stesso livello di Berlusconi”, ha commentato Bernhard Paul, direttore del circo Roncalli di Colonia. “È una professione onorevole, difficile, che richiede sensibilità e talento artistico”. Lo ha detto attraverso una lettera indirizzata a Steinbrück, nella quale esprime il suo disappunto nel vedere utilizzata la professione del pagliaccio per riferirsi a “politici di dubbia credibilità”. Anche Oleg Popov, stella russa del mondo dei clown si è espresso in merito al paragone fatto da Steinbrück: “Un pagliaccio può essere chiamato tale soltanto quando può recitare in un teatro o in un circo e riesce a dare allegria alla gente. Se non lo fa, io piuttosto lo chiamerei cialtrone”.
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