Così come era successo nella notte tra lunedì e martedì. Piccoli velivoli sono stati avvistati su Place de la Concorde, ma anche in zone meno frequentate della città come la porta di Saint-Ouen e Clignancourt, nel nord, e nella parte meridionale, nella zona di Issy-les-Moulineaux
Sul caso la procura ha aperto un’inchiesta per «volo di aeromobile in zona vietata». Vige infatti il divieto di sorvolare Parigi a meno di 6.000 metri d’altezza senza una specifica autorizzazione.
Dallo scorso ottobre sono una trentina quelli avvistati nei pressi di centrali nucleari. Tuttavia è la prima volta che si assiste a un sorvolo così intenso sulla capitale.
Il criminologo Christophe Naudin, specialista di problemi di sicurezza aerea, afferma che” è possibile che questi sopralluoghi siano fatti da gruppi ecologisti radicali che infrangono la legge per provare a fare valere i propri argomenti. I metodi e il materiale utilizzato, secondo l’esperto, fanno pensare ai precedenti sorvoli di centrali nucleari di fine 2014.
Escludo che questi droni vengano utilizzati per motivi di spionaggio . Una qualsiasi immagine satellitare fornirebbe di Parigi la stessa veduta. Siamo senza dubbio di fronte a un’organizzazione che cerca di testare i mezzi degli 007″. Ha concluso che : “non si tratta di un gioco. Siamo di fronte a un’organizzazione molto strutturata e con finanziamenti sufficienti per arrivare a tali risultati”.
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