Renzi rende omaggio a Nemtsov con dei fiori
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Renzi rende omaggio a Nemtsov con dei fiori

Oggi deve incontrare Vladimir Putin e parleranno di crisi ucraina, quella libica e del conflitto in Siria.

Renzi rende omaggio a Nemtsov con dei fiori
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5 Marzo 2015 - 10.32


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Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha deposto un mazzo garofani rosa nel luogo dell’omicidio dell’oppositore russo Boris Nemtsov sul ponte Bolshoi Moskvorecki a Mosca. I 6 garofani (numero pari come vuole la tradizione russa per i defunti) sono avvolti da una coccarda tricolore.

Il premier, accompagnato dall’ambasciatore italiano Cesare Maria Ragaglini, si è poi fermato in silenzio alcuni secondi davanti al tappeto di fiori che giace sul posto dell’assassinio.

Da qualche giorno il ponte a due passi dal Cremlino e’ diventato meta di pellegrinaggio dei moscoviti da sabato, il giorno dopo la morte del leader liberale russo, ucciso in circostanze ancora da chiarire.

Il premier si è poi diretto in ambasciata per un incontro con gli imprenditori e con la comunitò italiana a cui parteciperanno i rappresentanti di un centinaio di aziende; poi si recherà al Cremlino, per i colloqui con Vladimir Putin.

Al centro dell’incontro col leader russo, i dossier internazionali: dalla crisi ucraina (ieri Renzi ha visto il presidente Petro Poroshenko a Kiev), a quella libica, fino al conflitto in Siria e la situazione in Medio Oriente. Sanzioni e controsanzioni pare non siano in agenda da nessuna delle due parti, ma il capo del governo italiano potrebbe far intendere a Mosca che la durata della tregua nelle regioni dell’Est Ucraina potrebbe portare a un allentamento delle misure punitive. Anche grazie al pressing italiano, pare sia stata rinviata a maggio la discussione sul rinnovo delle sanzioni economiche (in scadenza a luglio) che invece alcuni al Consiglio Ue volevano gia’ tenere questo mese.

Leggi anche:  La Russia rifiuta la tregua di Natale e insiste nel volere anche il Donbass ancora in mano ucraina

Renzi, inoltre, potrebbe chiedere a Putin lo stato delle indagini sulla morte di Nemtsov, prese sotto diretto controllo del presidente russo, il quale ieri ha condannato di nuovo fortemente il crimine definendolo di natura “politica”.

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