A sbloccare lo stallo nelle trattative fra Grecia e Unione europea per la ristrutturazione del debito potrebbe forse essere un incontro a quattr’occhi fra nemici: il primo ministro Alexis Tsipras fra pochi giorni dovrebbe incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel per cercare di risolvere i contrasti con un trattativa diretta
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L’appuntamento decisivo è fissato per il 23 marzo, lunedì prossimo , e nonostante i contrasti di queste settimana ed ripetuti attacchi di Atene per le devastazioni compiute settant’anni fa degli invasori nazisti, a proporlo è stata proprio la signora Merkel che ha detto di voler trovare “una soluzione politica” all’ “impasse” nelle trattative. Atene però non deve aspettarsi troppo dal colloquio, avvertono autorevoli fonti di Berlino: “Il nostro obiettivo è l’attuazione dell’accordo 20 febbraio e quello di mantenere la Grecia nella zona euro”, fanno sapere i potenti d’Europa, e nel frattempo esperti e tecnici della parte greca e rappresentanti dei creditori proseguiranno i colloqui a Bruxelles a partire da oggi, così come i diplomatici si preparano per un “summit” della UE fra giovedi e venerdì.
Tsipras avrebbe intenzione di sollevare la questione della necessità di rifinanziare la Grecia e le proposte di riforma a margine del vertice con la cancelliera tedesca, ma anche fonti greche ammettono che è molto probalibilr che che l’incontro si riveli “difficile”, aggiungendo che Tsipras potrebbe anche chiedere ulteriori colloqui con il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e quello della Banca centrale europea, Mario Draghi .
Fonti vicine a Tsipras tutttavia accolgono positivamente l’apertura della Merkel al premier greco, notando che finora lei aveva sempre respinto la prospettiva di un incontro bilaterale. Durante una telefonata con Tsipras avvenuta lunedi, la signora Merkel ha sottolineato la criticità della situazione attuale e ha suggerito che un incontro faccia a faccia sarebbe stata una buona idea, riferiscono le fonti.
L’incontro potrebbe essere anche l’ultima occasione per i due leader di scongiurare una situazione di stallo che alcuni funzionari del governo greco addebitano ai “circoli nell’Unione europea” che mirerebbero a far cadere l’attuale governo ellenico per costringere il Paese ad attuare le misure che erano state accet
tate dalla precedente coalizione conservatrice .