La Rada, il parlamento ucraino, ha approvato a larga maggioranza una legge che mette sullo stesso piano comunismo e nazismo vietandone i simboli e la negazione del loro carattere “criminale”.
«Con questa legge il regime totalitario comunista esistente in Ucraina dal 1917 al 1991 viene riconosciuto come criminale e accusato di aver promosso una politica del terrore statale», recita un passaggio della legge, che dà la stessa definizione per il nazismo.
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