Un’imbarcazione con a bordo circa 200 migranti è affondata al largo dell’isola greca di Rodi, nella zona sudorientale del Mar Egeo. Lo hanno riferito le autorità locali.
Secondo le fonti di polizia elleniche tre corpi, tra cui quello di un bambino, sono già stati recuperati. Al momento, si parla di 57 migranti tratti in salvo dal mare, ma si temono molte vittime.
Stando al racconto dei superstiti infatti sul barcone ci sarebbero dovuti essere oltre 200 migranti, mentre la Guardia costiera greca ha specificato che sull’imbarcazione c’erano 83 persone.
Più di 700 persone sono arrivate la settimana scorsa sull’isola di Mytilene, sull’isola greca di Lesbo, nel nord-est del Mar Egeo. Il paese ellenico non è attrezzato per sopportare gli arrivi sempre più numerosi. Il governo ha chiesto alle autorità locali di trovare siti di accoglienza per alloggiare i migranti.
Dalla Guardia costiera si è appreso che i tre cadaveri recuperati sono quelli di un bambino, di un uomo e di una donna. Secondo le autorità greche il barcone era partito dalle coste della vicina Turchia ma i trafficanti avevano abbandonato l’imbarcazione quando ancora si trovava al largo dell’isola di Rodi.