Cade Palmira, l'Isis decapita decine di soldati
Top

Cade Palmira, l'Isis decapita decine di soldati

Conquistata l'intera città e il sito archeologico patrimonio Unesco. Decapitati decine di soldati siriani: le foto pubblicate sui social network.

Cade Palmira, l'Isis decapita decine di soldati
Preroll

Desk2 Modifica articolo

21 Maggio 2015 - 12.46


ATF

L’Osservatorio nazionale per i diritti umani ha riferito che gli jihadisti dell’Isis hanno preso il controllo di Palmira e del sito archeologico collegato alla città siriana. Attivisti siriani hanno sottolineato che “le forze filogovernative si sono ritirate, sconfitte dai miliziani” dello Stato Islamico. Molti abitanti sono riusciti a scappare prima della presa della città.

Decapitati decine di soldati siriani. Secondo le prime indiscrezioni, decine di militari governativi e miliziani lealisti sono stati uccisi mentre cercavano di fuggire dalla città. Lo Stato islamico ha deciso di celebrare la conquista della città pubblicando su Internet foto e video in cui sono mostrate le immagine della decapitazione di decine di soldati.

Assad risponde bombardando la città. I jet del regime di Assad hanno risposto bombardando la parte più moderna della città di Palmira, considerata strategica perché posizionata lungo l’autostrada tra Homs e Deyr az Zor. I raid hanno colpito una moschea e una scuola: non si hanno notizie di vittime

Isis: non collaborte con le bande di Assad. Secondo alcuni testimoni, la città è senza corrente e gli jihadisti hanno imposto da ieri notte un coprifuoco totale in tutta Palmira. Inoltre sono in corso rastrellamenti casa per casa da parte di miliziani dell’Isis alla ricerca di miliziani lealisti e militari governativi, presenti ancora in città.

Leggi anche:  Siria, 3700 bambini rubati dal regime Assad: identità cambiate, famiglie spezzate e un crimine che ricorda Videla

Dai megafoni posti sui minareti delle moschee di Palmira, l’Isis ha diffuso un messaggio alla popolazione invitando la gente a non collaborate con “le bande di Assad”, in riferimento ai militari del regime del presidente Bashar al Assad. Le vie della città sono deserte e sono sotto il pieno controllo dello Stato islamico.

Native

Articoli correlati