Baghdad si aspetta di lavorare più attivamente con la Russia nella lotta contro l’Isis: lo ha dichiarato a Mosca il premier iracheno Aidar al-Abadì, sottolineando di essere arrivato in Russia “nonostante i consigli di certe forze di rinunciare a questo viaggio”, come hanno riferito le agenzie russe.
“Il terrorismo evolve e prende nuove forme. Tutto ciò esige una accresciuta attenzione da parte della Russia e noi siamo impazienti di intensificare la nostra cooperazione con Mosca”, ha osservato al-Abadì durante l’incontro con il capo del governo russo, Dmitri Medvedev. La visita del premier iracheno cade nel momento in cui gli jihadisti dell’Isis si sono [url”impadroniti di Palmira”]http://www.globalist.es/Detail_News_Display?ID=73874&typeb=0&Palmira-cade-l-Isis-taglia-la-testa-ai-siriani[/url], in Siria, e hanno preso sotto il loro controllo Ramadi, capoluogo del governatorato iracheno di Al Anbar.