Per arrivare alla pace in Ucraina e a una rinnovata stabilità in Europa e nel mondo intero è “essenziale che riprenda il dialogo tra Russia e Stati Uniti: questi due Paesi hanno un ruolo speciale e responsabilità”. Queste le parole di Mikhail Gorbaciov nel suo messaggio di apertura all’International Symposium on Climate Change (che ha preso il via a Roma e in programma fino al 29 maggio), dove avrebbe dovuto partecipare ma dove non ha potuto esser presente per un impedimento personale.
Gorbaciov ha lanciato un appello al dialogo per ricomporre le fratture della crisi in Ucraina, ricordando i conflitti dell’energia e in generale la perdita degli equilibri post-guerra fredda. “Per quanto drammatica possa essere oggi la situazione politica – si legge nel messaggio pronunciato dal presidente di Green cross international, Alexander Likhotal – le relazioni tra Usa e Russia non dovrebbero essere ridotte alla crisi in Ucraina”. Ed è per questo che vede ”un passo nella giusta direzione” il recente incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il segretario di Stato Usa John Kerry. Quello che serve oggi è “un dialogo basato sulla consapevolezza del nostro comune destino e della comune esposizione a nuove minacce” mettendo “da parte vecchi pregiudizi e lavorando insieme per la creazione di un nuovo sistema globale basato responsabilità”.
Per il Premio Nobel per la Pace è fondamentale “reintegrare l’Ucraina nel ciclo economico mondiale. Sforzarsi di risolvere i problemi e i conflitti per l’energia a livello globale”. Per Gorbaciov la situazione va risolta “attraverso la cooperazione. Bisogna rivedere i rapporti tra est e ovest del mondo”. “Al momento della guerra fredda – ha aggiunto Gorbaciov – il problema fu evitare il conflitto nucleare; oggi le tensioni non sono scomparse. Bisogna avere la consapevolezza che il Pianeta ha un destino comune e mettere da parte i pregiudizi per creare un nuovo sistema con una visione globale. Serve una leadership comune globale anche per la rivisitazione delle architetture internazionali”.