Caldo record in Pakistan, dove una forte ondata di calore da sabato scorso ha già fatto 700 vittime. Le alte temperature hanno messo ko soprattutto le provincie di Sindh e la sua capitale Karachi. A darne notizia è DawnNews tv.
Secondo il sovrintendente dell’Ospedale Abbasi Shaheed di Karachi, numerose altre persone sono decedute in mattinata. Fra queste vi sono 12 donne e due bambini.
Una situazione allarmante, che ha costretto il primo ministro pachistano Nawaz Sharif a ordinare l’intervento dell’esercito e della protezione civile del Paese, che dovranno allestire centri di soccorso per la cura di insolazioni e malanni dovuti al caldo.
Intanto, dalle pagine dei giornali nazionali, si sono sollevate le polemiche per la gestione inappropriata dell’emergenza da parte del governo. “E’ sulle spalle dell’esecutivo che deve ricadere la colpa della risposta inadeguata data all’emergenza”, ha scritto il quotidiano ‘The Nation’. A rincarare la dose il ‘Daily Times’, che ha chiesto al premier “decisioni più audaci”. E se per il sito ‘The News’ la vera priorità è sconfiggere la piaga della povertà, il giornale in lingua urdu ‘Ummat’ ha puntato il dito contro il governo locale di Karachi, che ha rovesciato le accuse sulla K-Electric, il principale fornitore di energia per gli abitanti della città, per coprire “la sua inefficienza e la lentezza”. “Il problema non si può risolvere lanciando accuse”, ha scritto il giornale.
