Tunisia, 12 arresti per la strage di Sousse
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Tunisia, 12 arresti per la strage di Sousse

Arrestate 12 persone, legate alla strage. Dopo le critiche, il ministero dell'Interno di Tunisi ha rimosso i capi della sicurezza dei distretti di Sousse, Monastir e Kairouan.

Tunisia, 12 arresti per la strage di Sousse
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2 Luglio 2015 - 10.32


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Almeno 12 persone sono arrestate per la strage di Sousse, in Tunisia, in cui sono morti 38 turisti stranieri. Lo ha reso noto Lazhar Akremi, uno dei leader del partito Nida Tounes del presidente Essebsi. L’esponente politico però non ha specificato in quale zona del paese sono stati effettuati gli arresti.

L’attacco al resort di Sousse era stato rivendicato dall’Isis e, nei giorni immediatamente successivi, erano già state arrestate altre persone, legate all’attentatore materiale della strage, Seifeddine Rezgui.

Rimossi i vertici della sicurezza. Intanto sono scattati il Ministero dell’Interno di Tunisi ha preso i primi provvedimenti: è stata ufficializzata infatti la rimozione dei capi della sicurezza dei distretti di Sousse, Monastir e Kairouan. Una misura che era nell’aria, dopo le forti critiche che da più parti sono state mosse al dispositivo di sicurezza che, con la strage di Sousse, ha mostrato per intero le sue crepe.

Smantellata cellula dell’Isis a Sfax. Unità di sicurezza tunisine hanno arrestato a Sfax, dopo un attento lavoro di intelligence, tre persone accusate di appartenere ad una cellula terroristica appena costituitasi, collegata allo Stato Islamico e composta di 6 unità, di cui 3 in fuga. I pres

unti jihadisti arrestati sono stati trasferiti alla sede del nucleo antiterrorismo di Tunisi per essere interrogati. Lo rivelano fonti di sicurezza tunisine.


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