Caso Marò, l'India accetta l'arbitrato internazionale

Accolto il procedimento di arbitrato internazionale presentato dall'Italia: la Corte suprema prolunga di sei mesi il permesso a Latorre per le sue condizioni di salute.

I due mar
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13 Luglio 2015 - 12.12


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La procura indiana, dinanzi alla Corte suprema, ha accettato oggi, 13 luglio 2015, l’arbitrato internazionale proposto dall’Italia per affrontare la vicenda della giurisdizione territoriale a proposito del caso dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. A riportare la notizia sono stati i media indiani.

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Il vice procuratore generale, P. S. Narasimha, ha annunciato che l’India parteciperà alle procedure. Al governo indiano è stato chiesto di presentare la sua risposta alla proposta dell’Italia in una nuova udienza, che è stata fissata per il 26 agosto 2015.

Permesso di Latorre prolungato di sei mesi. Intanto la Corte suprema indiana ha prolungato di altri sei mesi il permesso per rimanere in Italia concesso a Massimiliano Latorre per le sue condizioni di salute. Il marò era stato colpito da ictus ed è rientrato in Italia per curarsi.

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