L'Isis può colpire anche in Italia
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L'Isis può colpire anche in Italia

Il ministro della Difesa Pinotti parla al Senato: un attacco terroristico può accadere

L'Isis può colpire anche in Italia
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21 Luglio 2015 - 16.48


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In audizione al Senato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, ha risposto a una domanda sulla minaccia del cosiddetto Stato Islamico per l’Italia. “E’ possibile un attacco militare dell’Isis in Italia? No. Un attentato terroristico? Non possiamo escluderlo. E’ una eventualità che rientra nell’ambito delle cose che possono succedere e che è già capitata altrove”.

Il ministro ha aggiunto: “Tenendo conto di questo rischio ci siamo mossi con una strategia che coniuga elementi di sicurezza interna e esterna. Dobbiamo vigilare più di quanto non abbiamo fatto in passato e c’è una pianificazione del governo per cercare di prevenire qualsiasi rischio. Ma prevedere tutto è difficile, visto che il terrorismo è subdolo. Tutto quello che si può prevedere, però, l’abbiamo messo in campo”.

Riguardo alla consistenza dell’Isis, il ministro ha detto che questa è “fluttuante”: “c’eè chi parla di una consistenza di 15.000 unità, forse di più, ma poi nel frattempo ci sono le perdite, un turn over delle forze. Tutto questo fa si che la consistenza non sia certa, ma – appunto – fluttuante”.

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Pinotti ha poi parlato anche di mezzi e armamenti e di “acquisizioni da paesi falliti. Veicoli poi imbottiti da esplosivi e lanciati contro obiettivi. Non stiamo parlando di forze armate organizzate, in Aeronautica, Marina e Forze terrestri, ma queste ultime sono sicuramente in possesso di armamenti letali, in grado anche di neutralizzare una nave, come è capitato con quella egiziana”.

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