Mentre l’Europa fissa un nuovo vertice la cancelliera tedesca per la prima volta afferma: “C’è un grande accordo sul fatto che l’Italia debba essere aiutata” nella crisi dei profughi. “Non è possibile che i tanti migranti che arrivano in Italia ci restino”.
È stata convocata nel pomeriggio del 14 settembre il vertice straordinario che finalmente farà il punto sulla questione migranti in Europa. Dopo il pressing di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna che sottolineano la necessità di “misure immediate”.
La richiesta di un incontro arriva all’indomani delle dichiarazioni del premier Renzi per “superare Dublino”,e per per “avere una politica di immigrazione europea con un diritto di asilo europeo. Anche la cacelliera tedesca Merkel nei giorni scorsi ha aperto agli immigrati, lasciando libera entrata ai siriani nel suo Paese. Così la presa di coscienza del problema ha portato anche Francia e Gran Bretagna, insieme a Berlino, alla richiesta di una convocazione urgente dei responsabili dell’Ue.
Le richieste I tre governi chiedono che venga redatta una lista dei “paesi d’origine sicuri” per il regime di asilo comune, e per proteggere i rifugiati e garantire il ritorno effettivo degli immigrati illegali nei paesi di provenienza. Per queste ragioni chiedono alla presidenza di turno lussemburghese dell’Ue di convocare un primo Consiglio Interni e Giustizia (JAI) entro due settimane “per preparare efficacemente le decisioni” della riunione dell’8 ottobre, e “avanzare concretamente sui differenti punti”.
Chiedono poi di procedere speditamente con l’allestimento degli ‘hot spot’ in Grecia e in Italia al fine di registrare e identificare i migranti richiedenti asilo. La strada rimane tutta in salita, vista la riluttanza di molti governi del nord Europa, ad avviare una politica comune.
Anche il Papa ha lanciato un nuovo appello facendo riferimento ai 71 immigrati morti in un camion sull’autostrada in Austria. Le stragi sono “crimini che offendono l’intera famiglia umana”.”Purtroppo anche nei giorni scorsi – ha detto il Pontefice – numerosi migranti hanno perso la vita nei loro terribili viaggi”. “In particolare, mi unisco al cardinale Schoenborn e a tutta la Chiesa in Austria nella preghiera per le settantuno vittime, tra cui quattro bambini, trovate in un camion”.
Arriva una risposta al problema anche dal Segretario Generale dell’Onu Ban Ki moon che ha annunciato un incontro speciale il 30 settembre al Palazzo di Vetro.”Il tema dell’immigrazione sarà alto nell’agenda dei capi di Stato e di governo che verranno a New York per l’Assemblea Generale”, ha detto Ban. “E’ veramente un bel segno. Finalmente. Un pò tardivo ma lo accogliamo con tanta speranza perché il fenomeno sarà prolungato”, la risposta del presidente della Cei Angelo Bagnasco.
Nuovo naufragio
Si è verificato davanti alle coste libiche un nuovo incidente che ha causato almeno 37 morti, davanti alle coste di Khoms, a est di Tripoli.
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