Le prime verifiche degli investigatori dopo l’incendio di stanotte a Parigi, che ha fatto otto morti, portano a “privilegiare” la pista di un atto doloso. Lo afferma il sito del quotidiano Le Parisien, citando fonti dei soccorsi.
Intanto l’uomo sospettato è stato fermato con una candela e un accendino in mano.
“E’ ancora troppo presto per determinare le cause” del violento incendio nel nord di Parigi che ha provocato stanotte 8 vittime, ma “è in corso un’indagine di cui è incaricata la polizia”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno francese, Bernard Cazeneuve, giunto sul posto nelle prime ore del mattino. Intanto, il sindaco di Parigi Anne Hidalgo ha precisato che l’edificio teatro del rogo non è “un immobile insalubre ma un edificio in buono stato che non era oggetto di problemi identificati”. I servizi municipali, ha aggiunto, sono al lavoro per “trovare un alloggio alle famiglie che non potranno tornare a casa dopo l’incendio”, uno dei più gravi del decennio nella capitale francese.
Una persona sospetta è stata fermata. Lo si è appreso da fonti degli inquirenti.
Degli 8 morti 2 sono bambini, quattro sono i feriti. Le fiamme sono divampate nella rue Myrha, il cuore del quartiere della Goutte d’or, ai piedi di Montmartre.
Secondo quanto si è appreso, due degli abitanti del palazzo si sarebbero lanciati dalle finestre. Il fuoco si è propagato dal pianterreno attraverso la tromba delle scale.
Tra le vittime intera un’famiglia senegalese. Fra le vittime dell’incendio di stanotte a Parigi c’e’ un’intera famiglia di origine senegalese, i due genitori, un figlio di 13-14 anni e una figlia di 8. Lo rivela il sito Metronews citando fonti proprie. L’unico superstite sarebbe un secondo figlio, di 12 anni, che era rimasto a dormire da una zia, in un altro edificio.