Profughi felici all'arrivo in Austria, accolti con cibo e bevande

Stremati ma con il sorriso ad attenderli hanno trovato cibo e bevande calde servite in bicchieri di plastica da una cucina all'aperto. I poliziotti hanno spiegato loro cosa fare.

Profughi felici all'arrivo in Austria, accolti con cibo e bevande
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5 Settembre 2015 - 10.32


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Stanchi ma felici, dopo mesi di soprusi si sentono liberi. “Mi sento a casa… Questa è una grande terra: bella gente, bel governo”: sono le parole di Ayaz Morad, uno dei primi migranti arrivati in Austria dall’Ungheria la notte scorsa dopo la decisione di Vienna e Berlino di accoglierli nei loro Paesi. I migranti, esausti, ma soddisfatti per aver finalmente raggiunto il loro obiettivo, hanno attraversato il confine a piedi verso le 3:00 di notte, dopo che gli autobus noleggiati dal governo di Budapest li hanno portati fino alla frontiera austriaca. A quel punto sugli schermi delle tv locali e sui social media sono cominciate ad arrivare le immagini di centinaia di persone accolte dalle autorità austriache a Nickelsdorf.

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Ad attenderli hanno trovato cibo e bevande calde servite in bicchieri di plastica da una cucina all’aperto, mentre altre immagini mostravano i poliziotti mentre spiegavano loro cosa fare. Più tardi, tutti sono stati accompagnati nelle strutture di accoglienza, allestite con file di brandine verdi, dove e’ stato servito altro cibo. Un altro migrante, un siriano di nome Mohammad, ha detto di essere contento di aver lasciato il suo Paese, ma ha sconsigliato i suoi concittadini di passare per l’Ungheria perché lì – ha sottolineato – c’è una “brutta” situazione. Questa mattina la polizia austriaca ha annunciato che già 4.000 persone avevano attraversato il confine e che molte altre erano attese durante la giornata. Intanto, le autorità preparavano i treni che trasporteranno i migranti da Nickelsdorf a Vienna.

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I primi 400 migranti provenienti dall’Ungheria sono giunti questa mattina a Vienna in treno dove sono stati accolti da volontari e da normali cittadini che gridavano “Welcome”. Alla stazione c’era anche un piccolo gruppo di amici che li attendeva. Una donna austriaca ha tirato fuori dalla borsa un paio di stivaletti di gomma e li ha dati ad una donna che aveva con se’ un bambino. “la polizia austriaca ci ha trattato molto bene”, ha detto Merhan Harshiri, 23 anni, iracheno, con un largo sorriso.

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