Piano Ue: 50% dei migranti a Francia e Germania
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Piano Ue: 50% dei migranti a Francia e Germania

L'Ue chiederà a Germania, Francia e Spagna di accogliere più di 70mila rifugiati. Mentre l'Italia si prenderà carico di 39.600 profughi.

Piano Ue: 50% dei migranti a Francia e Germania
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7 Settembre 2015 - 14.17


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Questa mattina il premier Matteo Renzi ha avuto un colloquio telefonico con la cancelliera tedesca Angela Merkel sul tema immigrazione. Renzi ha espresso grande apprezzamento per le posizioni tedesche e per quelle espresse in questi giorni da alcuni paesi europei: “c’è un cambio di segno e di passo significativo”, ha commentato. Secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, al centro della conversazione del presidente del Consiglio Matteo Renzi con la cancelliera tedesca Angela Merkel c’è stato il tema dell’immigrazione in Europa. In particolare, il premier italiano ha osservato come in questi giorni sul fenomeno migratorio ci sia stato in Europa “un cambio di passo significativo rispetto a soli pochi mesi fa e del quale l’Italia non può che essere felice e orgogliosa”.

La Commissione europea intanto propone di assegnare circa il 60% dei 120 mila rifugiati da ricollocare – presenti in Italia, Grecia e Ungheria – a Germania (31.433), Francia (24.031) e Spagna (14.931).

Mogherini “c’è urgenza ad agire, auspico unità Ue”.
Sul fronte migranti “c’è urgenza ad agire: mi auguro che i governi europei si mostrino all’altezza dell’essere europei”: cosi’ la responsabile per la politica estera dell’Ue che ha ricordato come l’Europa negli ultimi sessant’anni abbia costruito “pace e prosperità per i cittadini europei, oggi è arrivato i momento di applicare quei valori anche al di fuori di queste frontiere”.

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Hollande propone conferenza europea: sapremo gestire la crisi.
La Francia proporrà di organizzare e ospitare una conferenza internazionale, ha annunciato il presidente, Francois Hollande, che ha assicurato che la crisi europea dei migranti “può essere portata sotto controllo e lo sara’”. Intanto il premier svedese, Stefan Lofven, ha sollecitato la sostituzione della normativa di Dublino, che regola l’accoglienza dei rifugiati nell’Unione Europea, a favore di un sistema che imponga quote obbligatorie e ripartite tra i Paesi. “Ora c’è bisogno di un sistema permanente e obbligatorio e per raggiungerlo è necessario riformare il regolamento di Dublino. La cifra dei rifugiati deve aumentare in modo considerevole e deve ripartirsi tra i Paesi dell’Ue”, ha detto nel corso di una conferenza stampa.
La proposta svedese è simile a quella della Germania, il cui cancelliere, Angela Merkel, riceverà domani a Berlino il premier svedese, il Paese che ha ricevuto il maggior numero di richiedenti asilo pro capite nel 2014. Lofven ha sottolineato che la crisi attuale in Europa non è dei rifugiati, “ma di responsabilità”, e si è detto preoccupato perchè ci sono “troppi Paesi” che la “eludono”, con un chiaro riferimento a Viktor Orban, capo dell’esecutivo ungherese.

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