L’attuale rotta dei profughi siriani, afghani e iracheni potrebbe a breve cambiare, aggirando l’Ungheria e continuando la marcia verso paesi dell’Ue attraversando la Bosnia. Lo ha dichiarato il vicecapo dell’Ufficio stranieri bosniaco, Izet Nizam, citato dai media. Una volta completati i lavori del muro tra l’Ungheria e Serbia, si chiuderà la strada finora seguita e l’ondata dei profughi seguirà il percorso più breve, attraverso la Bosnia e poi Croazia, Slovenia fino all’Austria e la Germania.
Le autorità bosniache hanno già preparato un piano d’azione, ha detto Nizam, secondo il quale i due punti dove i profughi potrebbero attraversare il confine tra Bosnia e Serbia sono nell’area di Bijeljina e in quella di Trebinje, rispettivamente nel nord est e nel sud est del Paese. Nizam ha sottolineato che sarebbe importante adattare in centri d’accoglienza diverse strutture ex militari nelle vicinanze. “Non possiamo permettere che i profughi vaghino per tutto il Paese in cerca di sistemazione perché non li potremmo più controllare, cosa molto importante sotto l’aspetto sicurezza”.