La retromarcia del governo tedesco è arrivata dopo le pressioni giunte da Monaco di Baviera, una città impreparata che ha dovuto accogliere un flusso di decine di migliaia di migranti negli ultimi giorni. Ad annunciare che Berlino vuole mettere un argine all’arrivo dei profughi è stato il ministero degli Interni di Berlino, Thomas de Maiziere, in una conferenza stampa tenuta dopo l’annuncio dello stop dalle 17 di oggi, 13 settembre 2015, del traffico ferroviario con l’Austria.
La decisione di introdurre «controlli provvisori» è stata presa «per arrivare ad una procedura ordinata di afflusso» dei migranti che garantisca la «sicurezza», ha spiegato il ministro, che ha ribadito la necessità di una gestione «solidale degli oneri». Per il ministro tedesco, i Paesi Ue non dovrebbero sfruttare la disponibilità della Germania nel dare accoglienza ai migranti a proprio vantaggio e ha chiesto esplicitamente a Italia, Grecia e Ungheria di realizzare delle «zone d’attesa» per i migranti. Proprio questo tema sarà discusso lunedì al vertice dei ministri degli Interni.
La Germania di fatto ha provveduto a sospendere l’Accordo di Schengen sulla libera circolazione delle persone. Nonostante l’apertura delle scorse settimane della Cancelliera Merkel, la situazione per Berlino è attualmente ingestibile: «È la cosa giusta da fare – ha commentato a caldo Thomas Strobl, dirigente della Cdu, il partito di Angela Merkel -. Ci consentirà di rallentare il picco di afflussi di rifugiati».