All’ambasciata russa nel Regno Unito non è affatto piaciuto il tweet del premier David Cameron che ha definito alcuni giorni fa il nuovo leader del partito Labour, Jeremy Corbyn, “una minaccia alla sicurezza nazionale, alla sicurezza economica ed a quella delle famiglie”. In un messaggio in risposta sul social network, la diplomazia russa si chiede, con una certa retorica, quale sarebbe stata la reazione dei media britannici se il presidente russo avesse definito il leader del partito di opposizione una minaccia alla sicurezza. Corbyn, che ha vinto nettamente le primarie dei laburisti la scorsa settimana, è un politico ben visto da Mosca: il deputato di vecchia scuola socialista, 66 anni, ha infatti ricette radicali, anti-austerity e in materia di politica estera ipotizza l’uscita del suo Paese dalla Nato.
Criticato dai conservatori e anche dalla parte blairiana del partito, Corbyn è stato dipinto come un pericolo sia per il partito laburista, sia per l’intera nazione.
E così, dopo il duro messaggio di Cameron l’ambascia russa a Londra ha scritto: “Immaginate solo quali sarebbero stati i titoli dei giornali inglesi se il presidente russo avesse definito il leader del partito di opposizione una minaccia alla sicurezza?”. Gli utenti del social network sembrano apprezzare molto di più la posizione russa: ad oggi infatti sono 11mila i retweet per l’ambasciata, contro i 7.500 del premier inglese. “Questo approccio al risultato di un processo completamente democratico e’ cosi’ vergognoso che era difficile non rispondere”, ha detto l’ambasciatore parlando con Russia Tv. Secondo il diplomatico, che dal suo profilo Twitter personale si è congratulato con Corbyn augurandosi un cambiamento per il dibattito sulle relazioni tra i due Paesi, c’è “una radicale rivoluzione nella politica britannica” e il voto del popolo dimostra che le persone vogliono combattere l’ordine politico esistente.