Il Papa oggi nel suo discorso al Congresso ha rivolto un appello ai deputati e senatori americani: “Abolire la pena di morte a livello globale”, poiché “ogni vita è sacra, ogni persona umana è dotata di una inalienabile dignità, e la società può solo beneficiare dalla riabilitazione di coloro che sono condannati per crimini”.
Francesco ha appoggiato l’appello dei vescovi Usa ad abolire la pena capitale a “sostegno di tutti coloro che sono convinti che una giusta e necessaria punizione non deve mai escludere l’obiettivo della riabilitazione”.
Sono arrivate subito le prime reazioni politiche al discorso di Bergoglio. Il candidato repubblicano Ted Cruz ha infatti sostenuto che la pena capitale è, a suo avviso, “un riconoscimento del valore della vita umana”. Il senatore del Tea Party, nato in una famiglia di immigrati cubani che hanno lasciato il cattolicesimo per aderire ad una chiesa evangelica, ha detto di rispettare le posizioni di Francesco e la dottrina cattolica, ma “di non essere d’accordo dal punto di vista politico”.
“Ho lavorato per anni con le forze dell’ordine avendo a che fare con i peggiori criminali, violentatori di bambini ed assassini – ha detto a Politico Cruz che è eletto in Texas stato che ha il triste record delle esecuzioni – credo che la pena di morte sia un riconoscimento del valore della vita umana, stabilendo che per i crimini più efferati si deve applicare la pena capitale”.
