L'arringa di Hillary Clinton: troppa violenza e troppo odio

Un appello appassionato. Mentre il suo rivale esalta le armi e usa un linguaggio spezzante, la candidada democratica alla Casa Bianca usa toni totalmente diversi: “C’è troppa violenza, troppo odio, troppe uccisioni senza motivo”. E’ quanto ha detto Hillary Clinton in una chiesa afroamericana di Filadelfia, in un discorso con cui ha cercato di affrontare le ansie e le preoccupazioni nel Paese dopo l’attacco di Dallas, ribadendo il sostegno alle richieste del movimento pacifico che denuncia l’eccessiva violenza della polizia contro gli afromaericani.
“Sappiamo che vi è troppa poca fiducia in molte città tra i poliziotti e le comunità che questi hanno il compito di difendere – ha continuato la candidata democratica parlando alla African Methodist Episcopal Church – Così poco terreno comune può sembrare impossibile avere il dialogo che dobbiamo avere per iniziare ad aggiustare quello che non funziona”.
Clinton ha ricordato come le morti di Alton Sterling e Philando Castile – i due afroamericani uccisi in Minnesota a Louisiana dalla polizia per i quali nei giorni scorsi è riesplosa la protesta di Black Lives Matter – siano le ultime di “una lunga e dolorosa lista” di uccisioni da parte della polizia, 123 quest’anno.
Dall’altro laro la democratica ha sottolineato che “noi non possiamo e non dobbiamo offendere i poliziotti, ricordate che quello che stavano facendo quegli agenti quando sono stati uccisi – ha detto parlando dei poliziotti uccisi a Dallas – stavano difendendo una manifestazione pacifica”.
“Noi abbiamo bisogno di riforme del sistema giudiziario e di polizia per salvare vite e assicurare che tutti gli americani siano trattati in modo equo”, ha concluso Clinton impegnandosi, se eletta alla Casa Bianca, ad investire un miliardo di dollari per nuovi addestramenti dei poliziotti tesi a disinnescare queste tensioni.