La lotta della Nigeria contro Boko Haram
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La lotta della Nigeria contro Boko Haram

Il Paese nella morsa dalla rivolta degli estremisti islamici e della corruzione.

La lotta della Nigeria contro Boko Haram
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7 Settembre 2016 - 11.20


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La situazione in Nigeria si regge su un equilibrio instabile.  Da un lato il terrorismo islamico, dall’altra la corruzione capillare. I militari hanno liberato ampie fasce di territorio a Boko Haram, il gruppo estremista islamico che ha gettato il paese nel terrore più totale. Si vive nella continua paura di un’imboscata. Paura che ha indotto milioni di persone ad andare via. 

Il problema corruzione. Quelche giorno fa è arrivata anche la confessione dei vertici militari nigeriani. Hanno ammesso che alcuni responsabili dell’esercito hanno venduto armi e munizioni ai fondamentalisti islamici Boko Haram. Una ‘confessione’ fatta in conferenza stampa che dimostra quanto la corruzione sia radicata nel Paese e continui benché il governo dichiari enormi sforzi per porvi rimedio.
L’ammissione arriva tre settimane dopo che l’esercito nigeriano ha reso noto che un tribunale militare intende processare 16 ufficiali e soldati accusati di reati connessi alla lotta contro Boko Haram, tra cui furto e vendita di munizioni ai terroristi.
In merito il generale Lucky Iraborms aveva detto pochi giorni fa che la vicenda costituisce un tradimento nei confronti del popolo nigeriano. E il presidente Muhammadu Buhari aveva affermato che la corruzione è il fattore che più ha devastato il Paese, durante i sette anni di guerra con i Boko Haram che hanno causato più di 20.000 morti.

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Ma si continua a combattere. Nel reportage Reuters le foto mostrano i convogli militari che lasciano la relativa sicurezza di Bama, seconda città dello Stato.  I soldati nel veicolo di testa, sparano preventivamente lungo la strada per anticipare gli attacchi del gruppo islamico.
Mentre si dirigono verso la capitale della regione, Maiduguri, i soldati scansionano la strada per vedere se ci sono bombe o trappole. 

 

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