Parole molto dure e dette, speriamo, in un momento di sconforto, perché suonano come una sconfitta: la nostra comunità “è condannata” sia a causa dell’islam radicale sia per la presunta riluttanza delle autorità a confrontarsi con questo.
L’ha detto Meir Bar-Hen, Rabbino capo di Barcellona commentando, prima dell’inizio dello Shabbat, l’attentato terroristico nella città catalana. Bar-Hen – citato dai media, dopo aver precisato di parlare a titolo personale – ha invitato i correligionari “a pensare di non essere qui per sempre. Li ho incoraggiati a comprare proprietà in Israele. Questo posto è perso. Meglio andarsene prima che dopo.”
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