Dall’anno prossimo, in tre città delle più importanti saudite (Riad, Damman e Jedda), le donne potranno entrare negli stadi per assistere ad eventi sportivi. Si tratta di un annuncio epocale, per una società che lentamente – sotto la forte spinta di modernizzazione impressa al Paese dal principe Mohammed Bin Salman – sta facendo uscire le donne dal cerchio delle limitazioni cui erano sottoposte.
Come quello di non potere guidare delle autovetture, revocato lo scorso settembre.
A dare la notizia è stato il presidente dell’Autorità Generale dello Sport saudita, Turki Al Asheikh, che è anche presidente del Comitato olimpico nazionale.
“Cominceremo – ha spiegato – a ristrutturare i principali stadi a Riad, Dammam e Jedda affinché possano ricevere le famiglie a partire dal 2018”.
Non è certo un caso se l’innovazione arriva subito dopo la nomina della principessa Reema bint Bandar a presidente della Federazione saudita per le comunità sportive.