I laburisti israeliani rompono i contatti con Corbyn: non contrasta l'antisemitismo

In una lettera il leader Avi Gabbay accusa Corbyn di aver dimostrato "ostilità verso la comunità ebraica"

Un giovane sostenitore di Corbyn
Un giovane sostenitore di Corbyn
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10 Aprile 2018 - 16.08


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Una brutta spaccatura: con una lettera dai toni molto duri, il partito laburista israeliano ha annunciato la sospensione dei rapporti con il leader laburista britannico Jeremy Corbyn, accusato di non contrastare l’antisemitismo. Lo riferisce Haaretz, citando un portavoce del leader laburista israeliano Avi Gabbay.
Nella missiva, Gabbay accusa Corbyn di aver dimostrato “ostilità verso la comunità ebraica”, di “aver permesso azioni e dichiarazioni antisemite”, e “non aver contrastato l’antisemitismo” che lo circonda. Secondo Gabbay, le dichiarazioni pubbliche del leader laburista britannico portano “un carico di odio verso Israele”. E Corbyn ha superato “la pericolosa linea fra le legittime critiche al governo israeliano e l’antisemitismo”.
Il passo senza precedenti, che arriva alla vigilia della giornata in cui Israele ricorda l’Olocausto, giunge dopo forti tensioni fra Corbyn e la comunità ebraica britannica. A fine marzo l’associazione dei deputati britannici ebrei e il Consiglio delle comunità ebraiche nel Regno unito hanno manifestato a Londra davanti al parlamento contro il leader laburista. A riaccendere le tensioni era stata la scoperta di un post di Corbyn che sei anni prima aveva difeso su Facebook l’autore di un murale dai toni antisemiti. Il leader politico si era scusato, ma la polemica non si è esaurita.

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