Al centro c’è l’amore ricambiato di Salvini verso Putin e anche la presenza di una nutrita pattuglia filo-russa dentro al M5s.
Ma se una volta – per via della rivoluzione bolscevica – all’Unione sovietica guardavano i comunisti, ora alla Russia capitalista e in Kano agli oligarchi guardano soprattutto gli estremisti di destra. A cominciare da Lega e CasaPound.
Per questo la collaborazione fra servizi segreti italiani e tedeschi è a rischio. È quello che scrive la Frankfurter Allgemeine am Sonntag, lanciando l’allarme dei responsabili della Commissione del Bundestag addetta ai servizi segreti.
Nel caso della formazione di un governo filorusso, formato da Lega e Movimento 5 Stelle, anche lo scambio delle informazioni andrebbe ripensato: non potrebbe andare avanti senza riserve, si spiega. In casi di attacchi hacker da parte della Russia, o di fronte a situazioni come quella che si è verificata con l’avvelenamento dell’agente Serghei Skripal in Gran Bretagna, la collaborazione procederebbe in modo diverso.
Per il presidente del comitato Armin Schuster, i servizi segreti devono poter collaborare anche con partner “problematici”, per evitare ad esempio attacchi terroristici. Quindi anche un esecutivo giallo-verde in Italia del genere non sarebbe un motivo per interrompere del tutto la collaborazione. “Ma se il governo italiano mostra di essere vicino alla Russia, di fronte al sospetto di un attacco hacker da parte dei russi i colloqui andrebbero avanti in modo diverso rispetto a quanto accaduto fino a ora”.
Anche un caso come quello dell’agente Serghei Skripal “andrebbe affrontato in modo sensibile con gli italiani”, aggiunge. Per il vice Konstatin von Notz un governo Lega-5 Stelle “non porta bene alla collaborazione fra i servizi”. “Trovo condivisibile che i dati i quel caso non siano più scambiati senza riserve”, la conclusione.
Argomenti: matteo salvini