Morite sereni lontano dai nostri occhi: stretta del governo su asilo e protezione
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Morite sereni lontano dai nostri occhi: stretta del governo su asilo e protezione

Salvini si scaglia contro gli indifesi e chiede di respingere più domande. La Cgil: accanimento contro le persone più deboli

Bambino ucciso dalle bombe
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5 Luglio 2018 - 17.33


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La linea è chiara: niente stranieri. Non niente clandestini, Proprio niente stranieri, anche se fuggono dalle guerre, Il m ministro razzista di Polizia con una circolare inviata a prefetti e presidenti delle Commissioni per il riconoscimento della protezione internazionale, il ministro dell’Interno, ha chiesto una velocizzazione nell’esame delle istanze ed una stretta sulla concessione del permesso di soggiorno per motivi umanitari, il beneficio concesso il 28% delle volte e per il quale si invitano le commissioni alla «necessaria rigorosità dell’esame delle vulnerabilità degne di tutela».
Un chiaro segnale: non lo date, interpretate le norme nella maniera più stringente. Tanto sono stranieri, no?
Ha detto Salvini con un tweet: «Ho personalmente richiesto velocità e attenzione nel dare accoglienza a chi scappa veramente dalla guerra ma anche nel bloccare tutti coloro che non ne hanno diritto. Donne incinte e bambini resteranno in Italia ».
«Il senso dell’iniziativa – ha detto il ministro – è limitare un abuso che va a discapito dei rifugiati veri. Su 43mila domande esaminate, i rifugiati sono il 7% mentre la protezione sussidiaria raggiunge il 5. Poi abbiamo la protezione umanitaria che, sulla carta, è riservata a limitati e residuali casi di persone che, pur non essendo in fuga dalle guerra hanno necessità di una tutela. Ma rappresentano il 28 per cento dei casi che poi arriva al 40 con i ricorsi, decine di migliaia di persone. E spesso diventano la legittimazione dell’immigrazione clandestina».
Il che è una contraddizione in termini. Ossia se hanno avuto protezione non sono clandestini. Clandestini diventano se si toglie loro la protezione.
Secondo i dati del Viminale le domande di asilo esaminate a maggio dall’Italia sono state 5.172 contro le 4.525 del mese precedente. Il 61% di queste si è risolta con un diniego della protezione , nel 28% dei casi è stata concessa la protezione umanitaria , al 7% dei richiedenti lo status di rifugiati e al 4% la protezione sussidiaria. In totale sono state accolte il 39% delle domande. Nel 2017 l’Italia ha esaminato poco meno di 129mila richieste in leggera crescita rispetto alle 122miladell’anno precedente. La Germania ne ha ricevute 222mila, la Francia 79mila.
La denuncia della Cgil
La circolare sul diritto d’asilo emessa dal ministro dell’interno Matteo Salvini è “un vero e proprio accanimento contro le persone più deboli”. Lo afferma il segretario confederale della Cgil, Giuseppe Massafra, secondo cui il provvedimento “cerca di fatto di limitare la concessione del permesso di soggiorno quando, come prescrive la legge in vigore, ricorrono particolari motivi di carattere umanitario. Un tentativo che conferma la disumanità già dimostrata da questo governo sul tema immigrazione”.
“Si è cominciato – spiega il sindacalista – impedendo l’attracco di navi impegnate nel soccorso umanitario e respingendo le persone salvate dai naufragi. Ora si restringono gli spazi di azione delle commissioni e delle sezioni territoriali nel riconoscere il permesso per motivi umanitari”. Nella circolare “si indica la ‘tipizzazione’ delle situazioni a esso collegate (maternità, traversie nel viaggio, vissuto personale, minore età)” e “attraverso la solita invocazione ai ‘motivi di sicurezza’, derivanti dalle difficoltà di inserimento e dalle ‘consequenziali problematiche sociali’, si vuole giustificare una stretta alla concessione del permesso nei confronti di bambini, donne incinte, persone in evidente difficoltà e non certo soggetti pericolosi. Non possiamo accettarlo”.
La circolare, aggiunge Massafra, “assume le caratteristiche di manifesto nella salvaguardia degli interessi primari della collettività, negando alla radice stessa il concetto di motivo umanitario sottostante il rilascio del permesso di soggiorno”. Si tratta di “una pericolosa involuzione delle prassi e dei comportamenti istituzionali che dovrebbero caratterizzare l’azione di un paese come l’Italia, naturalmente coinvolto nel fenomeno delle migrazioni, sempre più orientato alla ritorsione nei confronti dei più deboli. Chi scappa dalle guerre, dalle carestie, chi è in condizione di debolezza deve trovare protezione: è questa la forza della democrazia”.
Fornero (Leu): inaccettabile stretta
“Basta prendersela con gli ultimi, il governo non perda l’umanità. La circolare che Salvini ha inviato ai prefetti, alla commissione per il diritto d’asilo e ai presidenti delle sezioni territoriali per il riconoscimento della protezione umanitaria per restringere al massimo la concessione di permessi umanitari è gravissima ed inaccettabile. Un vero e proprio atto intimidatorio nei confronti di chi in questi anni ha svolto un lavoro attento e prezioso. Stupisce il silenzio del premier Conte”. Lo afferma il capogruppo dei deputati di Liberi e Uguali, Federico Fornaro.
“Salvini – prosegue Fornaro – porta avanti una sua personale battaglia contro gli ultimi della società, i più indifesi. Ora basta. Salvini invece di prendersela con i bambini e le donne che necessitano di protezione umanitaria, e soprattutto con chi non può né rispondergli né difendersi, si ricordi che adesso è il Ministro dell’Interno a tutela della sicurezza degli italiani e la smetta di fare solo il capo della propaganda della Lega”, conclude Fornaro.

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