Il finto derby. Con Giggino nell’imropbabile compito di recuperare qualche volto a sinistra si accorge di Salvini all’estrema destra (c’è sempre stato) e che i suoi alleati sono impresentabili (lo sono sempre stati).
Ma che sia una finta contrapposizione è dimostrato dal fatto che i grillini sono complici nella criminalizzazione delle Ong, nel lasciare alla deriva i naufraghi e di rispediti nelle grinfie dei torturatori libici, nell’aver votato il decreto (in)sicurezza che bastona gli ultimi, la legittima difesa (anzi il legittimo omicidio) e essere parte integrante dell’ondata di odio e intolleranza contro gli stranieri, soprattutto se di pelle nera.
E che ha detto Giggino da Avellino? “Si lavorerà contemporaneamente per portare avanti gli impegni politici e quelli legati alla campagna delle europee. Non è una novità, un mistero, che qui lavoriamo più di Salvini”.
Lo ha detto Luigi Di Maio in un passaggio del suo intervento all’assemblea dei parlamentari M5s in corso nell’auletta dei gruppi di Montecitorio.
Passaggio, quello sul ministro dell’Interno, che ha scatenato l’applauso di deputati e senatori dai quali sono arrivate tante richieste di eventi sui territori.
Di Maio e il (finto) attacco alla Lega: "Non è una novità che lavoriamo più di Salvini"
In vista delle Europee Giggino da Avellino cerca di recuperare qualche voto a sinistra mentre il governo reazionario contininua a prendersela con i migranti
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11 Aprile 2019 - 19.34
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