Nel mondo a oggi sono morte 257mila persone: ma il numero reale è più alto di quello ufficiale
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Nel mondo a oggi sono morte 257mila persone: ma il numero reale è più alto di quello ufficiale

I dati in varie zone del pianeta: Trump vuole riaprire nonostante le morti non calano. La Russia registra sempre più nuovi contagi e il Regno Unito ha superato Italia e Spagna

Virus al microscopio
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6 Maggio 2020 - 11.52


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Oltre 257mila morti a causa del coronavirus nel mondo: i dati sono quelli della Johns Hopkins University che registrano, ad oggi, esattamente 257.277 decessi e 3.663.824 casi positivi.

Negli Stati Uniti la quota è arrivata a 71.070 decessi per un totale di quasi 1,3 milioni di contagiati.

In Europa, il Regno Unito ha superato Italia, Spagna e Francia per numero di persone risultate positive. Mentre in Sud America la curva delle morti sta crescendo, con circa 15mila decessi. I paesi più colpiti in questa parte del mondo sono Brasile, Messico ed Ecuador.

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in visita presso una fabbrica in Arizona, ha affermato che non si può tenere chiuso per i prossimi cinque anni e sebbene alcune persone saranno colpite, bisogna riaprire, altrimenti altre persone rischieranno di morire di overdose o di suicidio se l’economia resta ferma.

Il Presidente, in visita presso l’azienda di Phoenix che produce mascherine, ha indossato gli occhiali protettivi ma non la mascherina.

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Trump ha intenzione di chiudere gradualmente la task force anticoronavirus, secondo il New York Times, considerando esaurito il suo compito.

Il proposito di Trump è di aprire una nuova task force per l’economia e di indagare sul ruolo della Cina per la pandemia globale. L’amministrazione Usa sta cercando l’appoggio dell’Unione Europea per creare una indagine internazionale.

La portavoce del ministero degli esteri cinese ha commentato l’atteggiamento del segretario di Stato americano Mike Pompeo: “Dice di avere prove? Ce le mostri. Pompeo non può presentare evidenze perché non le ha. L’origine del Covid-19 è una questione per scienziati ed esperti”.

La Germania, nelle ultime 24 ore, ha registrato 947 contagi e 165 decessi. In queste ore si sta discutendo se riaprire le scuole, negozi e far ripartire il campionato per maggio.

La Spagna ha avuto 244 morti nella giornata di ieri e 996 nuovi casi per un totale di 220.325 casi totali.

L’Austria ha prolungato i controlli alle frontiere fino al 31 maggio. Chi vuole rientrare nel paese si deve mettere in quarantena per 14 giorni o presentare un esito negativo del test non più vecchio di quattro giorni.

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In Russia i contagi crescono esponenzialmente con più di 145mila casi dichiarati e 1.356 morti e più di 10mila contagiati nella giornata di ieri.

Il Brasile ha 101.147 casi e più di 7mila morti, secondo le fonti locali, cimiteri e ospedali sono al limite della disponibilità e per gli esperti il picco arriverà a metà maggio.

In Cina i casi calano, con 500 casi attivi confermati e 92 nuovi casi.

Il Centro per il Controllo e la prevenzione delle malattie dell’Unione Africana ha sostenuto di aver registrato più di 2mila casi nelle ultime 24 ore, per un totale di 1800 decessi e circa 15mila persone guarite.

 

 

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